Nei giorni della settimana Santa in Sicilia è un succedersi di riti ed emozioni che, iniziando la Domenica delle palme, culminano nella celebrazione gioiosa della Pasqua. Suggestiva è la Corsa dei Santoni di Aidone (En) il giorno delle Palme e la processione dell’Ecce Homo a Leonforte (En). Il Giovedì Santo la visita dei “Sepolcri”, gli Altari della reposizione in tutte le chiese siciliane.
Ma è il Venerdì Santo che in tutta l’Isola si svolgono i riti più suggestivi che coinvolgono non solo i siciliani ma le migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Giusto per citare alcune tra le più suggestive: Enna, Adrano (Ct), Caltanissetta, Trapani, Piana degli Albanesi (Pa), San Fratello (Me), Ispica (Rg), Burgio (Ag), Sortino (Sr).
Particolarmente suggestiva è La processione degli Incappucciati che si svolge a Enna per il Venrdì Santo e che risale al periodo della dominazione spagnola (XV-XVII sec.), quando le Confraternite vennero autorizzate a costituirsi liberamente come organizzazioni religiose per promuovere il culto, ricevendo dai sovrani norme precise e privilegi. Nel primo pomeriggio, tutte le Confraternite giungono al Duomo e lì incominciano a comporsi per la solenne processione. Sono oltre duemila i confrati incappucciati che, in rigoroso ordine prestabilito e in assoluto silenzio precedono le Vare del Cristo morto e dell’Addolorata, dando così inizio al lungo corteo funebre che percorrerà quasi tutta la città. Ad aprire la sfilata, tra due ali di folla, è la Compagnia della Passione, i cui confrati, portano su dei vassoi i 25 simboli del martirio di Cristo, detti I MISTERI: la croce, la borsa con i trenta denari, la corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione. Seguono la altre Confraternite e, con la massima compostezza, la processione lentamente si snoda per le vie cittadine fino a raggiungere la chiesa del cimitero, ex Convento dei Cappuccini, dove viene impartita ai fedeli la benedizione con la croce reliquario contenente una spina della corona di Cristo.
La processione, quindi, ritorna verso il Duomo.